2007-01-29

INDIANI D'AMERICA (prima parte)


INDIANI D'AMERICA - parte prima -

E' con questo nome che vengono comunemente definite le popolazioni indigene degli Stati Uniti, del Canada e di parte del Messico. L'appellativo di “indiani” fu loro attribuito da Cristoforo Colombo, erroneamente convinto di essere approdato nelle Indie asiatiche, nell'anno 1493. Essi sono detti anche amerindi o amerindiani (abbreviazioni di American Indians), oppure nativi d'America. Viene calcolato che prima della colonizzazione europea le popolazioni indigene del continente americano ammontassero a circa 90 milioni di individui, la cui gran parte abitava nel Messico e nella regione delle Ande. Ma, non tutti gli studiosi concordano con questa stima.

DA DOVE VENIVANO
Gli indiani d'America discendono da popolazioni asiatiche giunte in Alaska dalla Siberia nordorientale nel periodo glaciale: gruppi piuttosto numerosi avrebbero attraversato lo stretto di Bering, allora coperto di ghiacci, in successive ondate migratorie. Alcuni studiosi fanno risalire le prime migrazioni a 30.000 anni fa, sulla base di studi comparati tra i diversi linguaggi e di analisi delle caratteristiche genetiche; prove più dirette, basate su ritrovamenti archeologici, si riferiscono tuttavia a epoche posteriori, in particolare al 22.000 a.C. per il Canada, al 21.000 a.C. per il Messico e al 18.000 a.C. per il Perù. Pescatori e cacciatori nomadi, i primi abitanti del continente, spostandosi alla ricerca di cibo, diedero vita a una pluralità di gruppi etnici, con culture e tradizioni differenti.

LE AREE GEOGRAFICHE
La civiltà indiana si sviluppò in tutto il continente americano, producendo una notevole quantità di culture, di tecniche, di lingue, a volte molto diverse tra loro. Tuttavia, nell'ambito di definite aree geografiche, si diffusero comuni sistemi economici, politici e culturali. Il sud-ovest I primi insediamenti umani nell'area comprendente l'Arizona, il New Mexico, il Colorado meridionale e il Messico settentrionale risalgono al 9500 a.C. Dapprima cacciatori del mammut e poi del bisonte, gli abitanti dell'area sud-occidentale impararono a cacciare il cervo e la piccola selvaggina, dedicandosi anche alla raccolta di piante selvatiche; per macinare i semi utilizzavano strumenti di pietra. Verso il 7000 a.C., con la fine delle grandi glaciazioni e l'instaurarsi di un clima più caldo e asciutto, queste popolazioni iniziarono a praticare un'agricoltura arcaica. Intorno al 3000 a.C. cominciarono a coltivare il mais, già conosciuto in Messico. Verso il 300 a.C. alcune popolazioni messicane, dedite alla coltivazione del mais, di fagioli e cucurbitacee in terreni irrigati, emigrarono nell'Arizona meridionale. Chiamati hohokam, furono gli antenati degli odierni pima e papago. Il commercio con gli hohokam ebbe nei secoli importanti effetti sulle popolazioni che vivevano più a nord: ebbe un ruolo probabilmente determinante nella nascita della civiltà anasazi (verso il 700 d.C.), da cui discendono gli attuali pueblo. Nel XV secolo d.C. arrivò nell'area un popolo di cacciatori nomadi provenienti da Nord. Da questo popolo, che apprese l'agricoltura dai pueblo e l'allevamento di pecore e cavalli dagli spagnoli, discendono gli attuali navajo e molti gruppi apache. L'estremità occidentale della regione è abitata da gruppi etnici meno numerosi, fra cui gli havasupai, insediati a sud del Grand Canyon, e i mojave, lungo le sponde del Colorado. Le foreste orientali Questa vasta area, comprendenti le regioni temperate di Stati Uniti e Canada orientale, è delimitata a ovest dal Minnesota e dall'Ontario, a est dall'oceano Atlantico e a sud dal North Carolina. In origine era coperta da fitte foreste e abitata da cacciatori; intorno al 7000 a.C. si sviluppò una cultura arcaica e verso il 3000 a.C. le popolazioni dell'area raggiunsero un alto livello di civiltà, non più uguagliato fino al XIII secolo d.C. Risale all'VIII millennio a.C. l'introduzione dell'agricoltura, della pesca, della lavorazione della pietra e, nella zona dei Grandi Laghi, del rame. Agli indiani di quest'area appartengono gli irochesi e alcune popolazioni di lingua algonchina, tra cui i lenape o delaware, i micmac, i narragansett, gli shawnee, i potawatomi, i menominee, gli illinois. Alcune di queste popolazioni emigrarono a ovest nel IX secolo d.C., altre rimasero nella regione, generalmente raccolte in piccole comunità. Il sud-est Gran parte della regione a nord del golfo del Messico, dalle coste dell'Atlantico al Texas centrale, era un tempo coperta da foreste di pini: i numerosi daini che le popolavano costituivano la fonte di sostentamento di una popolazione di cacciatori ivi stanziata. Nel 3000 a.C. l'introduzione dell'agricoltura determinò un incremento demografico. Risale al XV secolo a.C. la costruzione delle prime città: questa civiltà si sviluppò fino al XVI secolo, quando, con l'arrivo degli europei, le epidemie cominciarono a decimare la popolazione. Le popolazioni di questa regione, che includevano i cherokee, i creek e i seminole, erano conosciute anche come le “cinque nazioni” e resistettero a lungo alla colonizzazione europea. Nella stessa area erano insediati anche i natchez, caratterizzati da un complesso sistema culturale, distrutto dagli europei alla fine del XVIII secolo. Le Grandi Pianure Nell'area delle grandi praterie che si estendono dal Canada centrale fino al Messico e dal Midwest alle Montagne Rocciose, la caccia al bisonte costituì la principale risorsa economica fino all'estinzione dell'animale, avvenuta attorno al 1890 per mano dei bianchi. La maggior parte delle popolazioni locali viveva in piccoli gruppi nomadi che si spostavano seguendo le grandi mandrie. Forme di agricoltura stanziale si svilupparono lungo il Missouri e altri fiumi delle pianure centrali a partire dall' 850 d.C., epoca a cui risalgono anche le prime città. Tra i primi abitanti delle praterie vi furono i piedi neri (cacciatori), i mandan e gli hidatsa (agricoltori); quando poi i coloni europei conquistarono le foreste orientali, molte popolazioni del Midwest si spostarono nelle Grandi Pianure: tra questi i sioux, i cheyenne e gli arapaho, preceduti dagli shoshoni e dai comanche.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Seppur in ritardo, stasera ho pensato a te, come faccio spesso, anche se non lo sai.
Quindi sono passata per lasciarti un mio saluto e augurarti una dolce buonanotte con un bacio speciale....
Kiss mmm Lory